Dorje¬Vajra di bronzo grande con 4 raggi

Il nome vajra è una parola sanscrita che viene solitamente definita come "diamante" o "fulmine". Il vajra ha un significato speciale nel buddismo tibetano.

Il vajra è anche un oggetto rituale associato al buddismo tibetano, chiamato anche con il suo nome tibetano, Dorje.

Essendo l'arma vajra, il dorje è noto per la sua capacità di schiacciare gli ostacoli e superare l'ignoranza. La sua natura indistruttibile riflette la forza inattaccabile della mente illuminata. Il Vajra è un attributo chiave nel Buddismo Vajrayana, dove viene utilizzato in vari rituali e cerimonie per invocare il potere dell'illuminazione.

L'uso del Vajra nel Buddismo Tantrico si estende oltre la sua forma fisica. Diventa un punto focale nella meditazione e nelle pratiche rituali. Tenere il Vajra durante la meditazione serve a ricordare l’impegno del praticante nel percorso dell’illuminazione. Nei rituali, il Vajra viene spesso utilizzato per evocare la presenza di esseri illuminati e per consacrare le offerte.

In alcune pratiche tantriche avanzate, il Vajra viene utilizzato insieme ad altri strumenti rituali, come la campana. L'unione del Vajra e della campana simboleggia l'integrazione della saggezza e della compassione, delle energie maschili e femminili e dei mezzi abili richiesti per la trasformazione spirituale.

Il numero di rebbi e se hanno denti chiusi o aperti è variabile, con forme diverse che hanno significati simbolici diversi.

La forma più comune è il vajra a cinque punte, con quattro punte esterne e una centrale. Questi possono essere considerati rappresentare i cinque elementi, i cinque veleni e le cinque saggezze.

Lunghezza 30cm

Altezza 8 cm

peso 1.75 kg